Non ho un ufficio, o meglio, il mio ufficiopuò essere un giorno la Galleria degli Uffizi, il giorno dopo magari la Galleria dell’Accademia o la Piazza del Duomo… certo, non ho scrivania, non ho la macchinetta del caffè e magari in inverno l’aria in “ufficio” è gelata mentre in estate si muore di caldo… ma ho la possibilità di essere circondata tutto il giorno da cose belle, se sono stanca posso sedermi a riposare su una panchina del centro osservando il viavai di turisti, e volendo posso prendere il caffè in uno dei locali storici della città!
Non ho un orario fisso, a volte comincio presto la mattina, a volte lavoro la sera al buio, quasi certamente sarò al lavoro nei giorni delle feste comandate quando tutti gli altri sono a casa, e anche quando sono a casa c’è sempre qualcosa da studiare, un opera da ripassare, una storia da ricordare…inoltre, ci possono essere le code di turisti davanti ai musei, il caldo o magari la pioggia da sopportare, i gruppi di persone che vogliono vedere tutto e fare presto….ci sono diverse cose alle quali bisogna adeguarsi, ma il vostro sguardo ammirato davanti a un’opera d’arte, il vostro “Wow” davanti ad un monumento che per qualcuno si trasforma a volte in un sospiro ammutolito con le lacrime agli occhi, ripagano di tutti i sacrifici e gli sforzi fatti!
Come ho detto, il mio è un lavoro strano, o si ama o si odia. E io lo amo.
Non solo Rinascimento....
Chi pensa che Firenze sia una città intrappolata nel suo passato si sbaglia di grosso! La storia ha reso Firenze la culla del Rinascimento.....
Ma davvero a Firenze c’è ancora qualcosa da esplorare? Si, anzi moltissimo direi! Per questo grazie a Confguide e al Comune di Firenze è nato il progetto “Ti racconto Firenze“, una serie di percorsi ideati per...
Wow. Tre giorni e mezzo con dei clienti che volevano vedere tutto, ma proprio tutto di Firenze, e nonostante tutto non ci siamo riusciti. Abbiamo fatto Uffizi e Galleria Palatina il primo giorno, Santa Maria Novella, Museo Opera del Duomo...
Che meraviglia, quando ho dei clienti come quelli di oggi mi ritorna in mente perché faccio questo lavoro. Una coppia americana (tra i pochi in questo momento in città), lui era già stato a Firenze anni prima, per lei invece era la prima volta.